L'invisibile agli occhi
In un'epoca in cui le persone sono mediamente stanche e\n stressate, non si ha tempo da destinare all'idea di qualcosa che\n potrebbe essere, anche se non si vede. La possibilità di dedicarsi al proprio\n benessere è fortemente limitata.
In un\n tempo in cui le persone vivono rincorse dagli impegni, in cui tutto sembra\n dovuto, le difficoltà altrui spesso appaiono distanti e la sensibilità verso\n ciò che non è nostro anche questa spesso è limitata...
L'invisibile\n agli occhi è tutto ciò che non è tangibile, ma non per questo non ci riguarda.
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L'invisibile\n agli occhi è tutto ciò che può diventare un problema se non ci si dedica del\n tempo.
Lo\n scopo
Le disabilità\n visive possono rappresentare, al pari di ogni altra disabilità, delle\n limitazioni sociali dei singoli che ne sono portatori e delle loro famiglie che\n quotidianamente ne condividono le sfide e le difficoltà.
L'ipovisione e\n la cecità possono essere presenti fin dalla nascita o possono presentarsi\n successivamente nel corso della vita. Non si può fare altro che puntare i\n riflettori su queste questioni conosciute e dibattute ma non ancora inglobate\n nel nostro quotidiano.
Triplice lo\n scopo de L'invisibile agli occhi: fungere da pungolo rispetto al mondo\n della sanità affinché s'impegni in maniera sempre più concreta e tangibile nel\n governare i processi di ricerca, prevenzione e cura delle patologie che portano\n a ipovisione e cecità; sensibilizzare la società rispetto al concetto di\n prevenzione, rimarcando l'importanza di controlli periodici fin dalla più\n tenera età; fungere da lente di ingrandimento sulle ripercussioni personali e\n sociali che le persone con disabilità visiva riscontrano.
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La prevenzione non può essere un optional.\n Tutti dobbiamo educarci ed educare alla cultura della prevenzione per non rimanere prigionieri di un mondo\n senza colori.
Il\n progetto
Il progetto\n prevede 6 sagome nere.
Il nero è buio,\n il nero è ombra, ma attraverso le didascalie queste sagome diventano persone\n che si raccontano. Ognuna di loro ha una patologia oculare, ognuna di loro vive\n una condizione di ipovisione/cecità che, in buona parte, poteva essere evitata,\n prevenuta.
È così che\n l'osservatore viene stimolato all'empatia, alla riflessione.
È così che\n l'osservatore viene indotto alla considerazione della persona con disabilità\n (visiva) e delle difficoltà che quotidianamente può vivere, dell'indifferenza\n altrui con cui spesso deve scontrarsi.
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È così che\n nell'osservatore viene suscitata la presa di consapevolezza che un'ora che non\n ci si dedica oggi per un controllo, uno screening preventivo può trasformarsi\n in anni di "ombra".
Dietro\n il progetto
Dall'idea di un\n gruppo alla condivisione di tutti.
Il progetto\n nasce all'interno del Centro Oculistico San Lorenzo che, curiosando altre\n realtà, s'imbatte in una strategia innovativa ed esemplare volta alla\n sensibilizzazione: l'arte visiva al servizio della comunità.
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Nasce così il\n progetto delle sagome che raccontano "L'invisibile agli occhi".\n E questo progetto porta alla nascita di una rete.
Qual è\n l'idea?
L'idea è quella\n di allargare questa rete, di allargare i progetti di sensibilizzazione e\n prevenzione, di un lavoro di squadra che deve impegnare tutti e arrivare a\n tutti nel modo più semplice ed immediato possibile.
Cosa vi\n chiediamo?
Di aderire\n all'iniziativa, di sostenere la rete a portarla in giro, di rendere questa idea\n una vera e propria "mostra itinerante" che giri all'interno della\n Città di Palermo, ma anche al di fuori di essa, di far diventare visibile e\n plateale ciò che stenta ad essere riconosciuto, "L'invisibile agli\n occhi".
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Quindi chi\n volesse realizzare iniziative di prevenzione nel settore della disabilità,\n visiva e non solo, può richiedere e concordare insieme al Centro Oculistico San\n Lorenzo come e dove implemetare altre manifestazioni simili.